Nel 2015 l’attività del mio Assessorato ha preso le mosse dalla considerazione che, nel quadro della Città Metropolitana, Moncalieri potesse distinguersi – in armonia con gli altri luoghi – con una sua specifica identità. Si è perciò puntato su attività culturali innovative e la promozione del paesaggio, sulla qualità del territorio e della vita dei cittadini. Affinché Moncalieri si potesse confermare una Città in cui è piacevole vivere, visitare, in cui si può scegliere di lavorare, investire e intraprendere.

MONCALIERI – CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

Le vicende storiche, il patrimonio architettonico, la posizione paesaggistica, la collina ricca di ville signorili e giardini di particolare bellezza, la prossimità con Torino – prima capitale d’Italia – hanno fatto di Moncalieri uno dei luoghi più belli dei dintorni. Il Castello, insieme ad altri palazzi e tenute in Piemonte, nel 1997 venne iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO con il sito “Residenze Sabaude”.

Moncalieri è un punto di passaggio obbligato: importanti strade confluiscono proprio qui, strette fra fiume e collina. Il controllo dei traffici stradali e fluviali era assicurato fin da quando i Templari presidiavano il ponte sul Po, ed è la ragione stessa della nascita della città.

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CULTURA

Partendo dalla definizione di alcuni assi tematici prioritari, mi sono impegnata per la valorizzazione del Castello e del Parco, del centro Storico, del fiume e della collina.
Da qui è partito il grande Progetto “Moncalieri Città nel Verde”, avviato dal 2015 e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, Regione, Fondazione CRT, per il quale è stata continua e proficua la partecipazione dell’Assessorato a bandi per implementare le risorse disponibili a bilancio.

TURISMO e CENTRO STORICO

Ho lavorato per il progetto di sviluppo turistico “Moncalieri Experience” che ha come obiettivo la gestione e il coordinamento dell’offerta turistica, la definizione di itinerari e di pacchetti, la comunicazione, l’organizzazione della stagionalità degli eventi, lo sviluppo dell’accessibilità integrata e la collaborazione con strutture ricettive e di ristorazione.
Vivibilità e riconoscibilità di Moncalieri hanno rappresentato gli assi principali della mia attività: l’immagine della Città era da costruire e tutta da narrare attraverso un progetto di immagine coordinata, facendo emergere e promuovendo come aspetti forti e caratterizzanti il Castello, il centro storico, il fiume e collina. A ciò si sono aggiunti i progetti con le ville storiche private (attraverso l’ADSI) e nella bella stagione, l’attivazione della navigazione sul fiume Po tutti i week end.
Ho lavorato anche sulle reti VENTO, Ciclovia del Monviso (con i bandi regionali vinti sulle Ciclovie, aventi Moncalieri capofila di 130 comuni), sul Parco del Po – Mab UNESCO dal 2016 (del quale sono vicepresidente), i sentieri, i luoghi panoramici e di sosta. Il tutto, sempre in un’ottica di turismo verde, lento, sostenibile e attento al territorio e all’ambiente.
Moncalieri in questi ultimi anni ha visto crescere il numero dei visitatori in modo straordinario, come testimoniano i dati delle strutture ricettive e le oltre 10.000 presenze nei week end di Fiorile e del Premio della Rosa.
Ho favorito le visite guidate nel centro storico, alle chiese solitamente non accessibili, al Real Collegio Carlo Alberto specie attraverso l’impegno dell’Associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano, che ha anche tenuto Corsi di formazione per volontari. Sono stati realizzati molti eventi “di piazza”.

RESIDENZE SABAUDE

Il Castello Reale è una delle architetture più rappresentative del nostro territorio. Siamo riuscita a riaprirlo dopo 9 anni dall’incendio del 2008 mediante accordo con MiBACT, Consorzio Residenze Sabaude, Arma dei Carabinieri. Il nostro impegno è stato premiato dai 25.000 visitatori che abbiamo avuto in un solo anno.
All’apertura del Castello si aggiunge l’idea dell’Acquisizione del Parco storico del Castello (Protocollo firmato dal Ministro della Difesa Pinotti, dal Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Franceschini, dall’Agenzia del Demanio e dalla Città di Moncalieri a novembre 2016: Iter del federalismo culturale demaniale concluso nel novembre 2018).
Tale valorizzazione passa attraverso il rafforzamento delle strategie di sistema con le altre Residenze (il Castello è stato inserito in tutte le reti: Palchi reali, Reali Sensi, Maratona delle Regge, Castelli e Dimore Storiche, ecc. ecc.).
Con questa finalità ho promosso un accordo con l’Università di Torino (Agraria) attivo dall’ ottobre 2018 per la catalogazione delle specie arboree e la sistemazione del parco, che verrà aperto e gestito attraverso un bando.
Con lo stesso obiettivo è stato promosso l’utilizzo del Giardino delle Rose in collaborazione con le principali realtà culturali e artistiche piemontesi.

BIBLIOTECHE

In questi anni Moncalieri ha la presidenza del sistema SBAM – Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino (70 biblioteche per 70 comuni).
La biblioteca è oggi un modello per il territorio, con oltre 100.000 presenze l’anno, ed è uno spazio intergenerazionale e interculturale: una piattaforma abilitante per tutti. Si è lavorato intensamente alla sua valorizzazione: curando la qualità generale degli spazi e in particolare di quelli dedicati (bambini, studenti, mamme, nonni, disabili, ecc.).
È stato rafforzato il legame con il polo di Revigliasco e con le scuole del territorio, tesserando tutti gli studenti dalla materna al liceo (ca. 5.000 tessere). La biblioteca ha ospitato cicli di incontri continuativi tenuti da grandi esperti su Moncalieri, la sua storia e il suo territorio (con il Centro Studi Piemontesi); sulla scienza (con il Festival dell’Innovazione e della Scienza); sulla letteratura contemporanea (con l’Associazione Magaria e il Liceo Majorana); e naturalmente incontri con gli autori, famosi ed esordienti.

Moncalieri ha poi sottoscritto un Protocollo con Regione e Città di Torino per unificare le 70 biblioteche dello SBAM alle biblioteche civiche torinesi: un risultato perseguito da anni e finalmente raggiunto! Ciò significa un servizio straordinario per 2 milioni di persone. Quando il percorso sarà completato, sarà il sistema più vasto in Italia.

PARI OPPORTUNITÀ

Da donna che ogni giorno si confronta con le altre donne, ho promosso la riorganizzazione decisiva del sistema, attivando strategie volte a contrastare diverse forme di discriminazione (non solo politiche di genere, ma pari opportunità per tutti). Ho sostenuto fortemente la creazione di un legame forte con la Biblioteca, a partire proprio dalle occasioni di incontro per le neomamme, famiglie e nonni, con le associazioni LGBT, con le associazioni locali, ecc.
Siamo stati perciò riconosciuti dalla Regione Punto ufficiale AntiDiscriminazione.

È stato aperto il Punto Donna (Sportello antiviolenza) insieme all’Assessorato alle Politiche Sociali e in collaborazione con il Nucleo tutela fasce deboli della Polizia Municipale (Stanza per Te), l’ASLTO5, l’Arma dei Carabinieri e le associazioni del territorio.
Abbiamo aderito alle diverse reti nazionali e regionali.
È stato fatto un grande lavoro sui diritti delle mamme e sui diritti delle bambine (carta dei Diritti con FIDAPA, ASL, ecc.), oltre che sul corretto linguaggio di genere nella Pubblica Amministrazione.

https://www.ingenere.it/articoli/conciliare-tempi-amministrazioni-locali

TEATRI e MUSEI

Per quanto riguarda il Teatro Matteotti, si è scelto di caratterizzarlo dando dignità al teatro dialettale e di tradizione popolare, il più seguito, mettendolo a disposizione delle scuole e delle associazioni del territorio.

Fondazione Teatro Stabile di Torino
Il TST propone un cartellone di eccellenza (condiviso con il Teatro Carignano e il Teatro Gobetti) e il Festival Internazionale Torino Danza. Continuando ad affidare le Fonderie Limone al TST che ha garantito un’offerta culturale di altissimo livello (TST è stato riconosciuto Teatro Nazionale), e al tempo stesso la gestione di una struttura così impegnativa, abbiamo lavorato per rafforzare la comunicazione del cartellone TST sul nostro territorio e il legame con i cittadini (anche attraverso innovativi progetti con le scuole, con i migranti, con il disagio psichico, con la biblioteca, ecc. e mediante rafforzamento/gratuità dei trasporti pubblici).

RELAZIONI INTERNAZIONALI

Sono convinta che il gemellaggio con Baden Baden non si debba limitare a ricordare il Beato Bernardo, ma che debba diventare sempre più foriero di scambi culturali ed economici per entrambe le Città. Perciò, ho avviato una collaborazione intensa e continua su vari progetti (arte contemporanea, musica, scuole, Premio della Rosa, mostre di fotografia e di arte contemporanea, ecc.) che ha avuto uno sviluppo significativo negli ultimi cinque anni.
Dopo la crisi economica greca, sono stati anche ripresi i rapporti con Argiroupoli, altra città gemellata (da alcuni anni confluita in una conurbazione più ampia).